Lunedì 6 Maggio 2024 15:05
Interno camera
da 09/05/24 a 11/05/24
Teatro Tor Bella Monaca
Drammaturgia Paola Giglio
Con Paola Giglio e Matteo Prosperi
Regia e ideazione scenica Marcella Favilla
foto di scena Giovanni Chiarot
foto di scena Giovanni Chiarot
Una storia tragicomica e fortemente attuale, in cui il male del secolo, la depressione, viene raccontato e vissuto da due trentenni troppo precari in un mondo troppo veloce. La coppia, nel tentativo di realizzare le proprie ambizioni, lotta inerme contro un’estrema stanchezza, bloccata tra la depressione e la paura di non andare da nessuna parte. Marta cede alla stanchezza mentre fa il cambio di stagione; è distesa a terra e non riesce a muovere un muscolo, intanto il telefono non smette di squillare. È una scrittrice alle prese con il suo primo romanzo e per vivere scrive contenuti trash su un sito internet. Pietro non riesce a dormire. Si è licenziato, faceva il pony bike, ma da quando ha rischiato di finire sotto a un camion aveva preso ad andare pianissimo e guadagnava pochissimo. Dottorando in filosofia, scrive da anni una tesi sulla lentezza come valore nella vita frenetica di inizio millennio, ma non riesce a finirla. Un’esplorazione del concetto di stanchezza, come condizione mentale che influenza il fisico. In una società in cui lo sfinimento è un valore, che impone lo sfiancamento come prova che si è fatto il proprio dovere, l’atto di fermarsi e ritrovare il punto interiore che definisce chi si è, costa più fatica che continuare a correre.
E se alla fine della giornata, ormai sfiniti, ci si rendesse conto che la corsa non ha prodotto niente?
E se alla fine della giornata, ormai sfiniti, ci si rendesse conto che la corsa non ha prodotto niente?
Con il supporto di ARTEFICI Residenze Creative FVG/Artisti Associati Gorizia
Selezione progetto SCRITTURE di Lucia Calamaro, 2019
Selezione progetto SCRITTURE di Lucia Calamaro, 2019
Il programma potrebbe subire variazioni
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